Quando si parla di scarpe artigianali, una delle domande più frequenti è: “Ma quanto durano davvero?”
Ed è una domanda centrale, perché sempre più persone cercano prodotti di qualità, sostenibili e che non richiedano continui ricambi.

Partiamo da un confronto semplice, molto concreto, perfetto per capire la differenza tra scarpe artigianali e scarpe industriali.

Una scarpa normale da 50 euro dura in media sei mesi.
In dieci anni significa comprarne 20 paia. Totale: 1000 euro, per un prodotto destinato a usurarsi in fretta e finire nella spazzatura.

Una scarpa artigianale, invece, costa circa 300 euro, ma viene realizzata con materiali di alta qualità, lavorazione manuale e struttura riparabile. Risultato?
Può durare una vita. E soprattutto non si butta: si ripara, si rigenera, si rinnova. La sua convenienza non è nel prezzo iniziale, ma nel fatto che non sarai costretto a ricomprarla ogni anno.

Ed è qui che sta il punto:
Non è quanto spendi oggi, è quanto spendi nel tempo.
Chi sceglie scarpe fatte a mano sceglie durata, comfort, sostenibilità e un investimento intelligente.

In più, le scarpe artigianali migliorano con l’uso. La pelle si adatta, la forma prende il tuo passo, la scarpa diventa davvero tua.
È esattamente l’opposto della logica dell’usa e getta.

Adesso tocca a te:
Sei del team “poco e spesso” con scarpe economiche che si consumano in fretta?
Oppure del team “una volta e bene”, con scarpe artigianali pensate per accompagnarti negli anni?